Vivere insieme, aprire le porte della propria casa e condividere la vita quotidiana e le proprie reti sociali.
Un’opportunità di convivenza e scambio interculturale tra famiglie italiane e rifugiati di ogni provenienza.
Uno stimolo a cambiare prospettiva, a conoscere il mondo che bussa alle nostre porte, a costruire tutti insieme una vera civiltà dell’accoglienza.
“Rifugiati in famiglia” nasce come sperimentazione nazionale da un’idea di Ciac all’inizio del 2015, nell’ambito dei progetti del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) “Terra d’asilo“, con capofila il Comune di Fidenza, e “Una città per l’asilo“, con capofila il Comune di Parma.
Dopo quattro anni, più di 40 rifugiati hanno già completato il loro percorso all’interno di famiglie, co-housing e gruppi comunitari.
Proprio quando le paure e il razzismo sembrano prendere il sopravvento: una nuova comunità interculturale ha cominciato a prendere forma. E si fa forte di legami profondi, come posso esserlo quelli che si costruiscono in famiglia.
Ciac Onlus, Rifugiati in famiglia