Perù
Pil pro capite
6.571,93 USD (2017)
Aspettativa di vita
71,7 anni uomini, 75,9 donne (2016)
Paesi che si possono visitare senza bisogno di visto
132 (40° posto nel mondo nel 2019)
Global Peace Index
80 su 163 Paesi, 83° Paese meno pacifico al mondo
Global Terrorism Index
66 su 163 (2019). L’indice GTI viene prodotto incrociando i dati riguardanti: il numero totale degli attacchi terroristici in un anno, il numero di morti avvenute durante gli attacchi terroristici nell’arco di un anno, il numero totale di feriti causati dagli attacchi terroristici nell’arco di un anno, i danni alle proprietà causati dagli attacchi terroristici nell’arco di un anno.
Fragile State Index
68.2 su 120 (2019). Dal 2006, si nota un continuo miglioramento generale della vita in Peru, dalle libertà democratiche alla stabilità dell’economia. Il Peru si classifica al 99° posto su 178 Paesi
Popolazione
Nel luglio del 2017, il Perù (una Repubblica semipresidenziale) contava 31,036,656 abitanti. L’aspettativa di vita è di 71.9 anni per gli uomini e di 76.1 per le donne. Secondo le statistiche del 2017, il tasso di mortalità infantile si aggira sul 18 morti ogni 1000 nascite.
Sono presenti diversi gruppi etnici, ma gli Amerindi sono i più numerosi, con il 45 % della popolazione; a seguire i mestizos, “meticci”, con il 37 %, bianchi 15 %, mentre neri, Giapponesi e Cinesi formano il restante 3 % della popolazione.
La religione più professata è sicuramente quella cristiana cattolica, che raggruppa l’81.3 % della popolazione peruviana; vengono poi gli evangelici con il 12.5 %, un 3 % che raccoglie altre religioni e circa un 2.9 % che si dichiara ateo.
A gennaio 2018 il net migration rate del Perù segnalava -2.2 migranti ogni 1000 abitanti: ciò significa che nonostante i rifugiati accolti (principalmente venezuelani), sono comunque di più gli emigrati peruviani rispetto agli immigrati.
In Perù è prevista la pena di morte. È stata abolita per i crimini comuni, ma è stata mantenuta per i crimini di guerra. Il paese è considerato Paese libero, con un punteggio aggregato di 73/100.
Discriminazioni
I gruppi sociali più discriminati sia socialmente sia giuridicamente sono le donne, i disabili, gli appartenenti e gli attivisti della comunità LGBTI.
Sono state anche denunciate le condizioni inumane delle prigioni, le minacce ai media, corruzione e impunità nonostante le leggi.
Migrazioni
I peruviani sono stati “abituati” a migrare e allontanarsi fin dalla campagna colonialista spagnola per sottrarsi al dominio straniero; si dice che questa abitudine sia stata tramandata tra le generazioni. Tra il 2000 e il 2015 sono stati due i motivi principali di abbandono del Perù: paura ed economia. Sicuramente la prima ragione è legata alla guerra tra Perù ed Ecuador, durata dal 1995 al 2000, che ha spinto moltissimi peruviani a lasciare il Paese. Sono state registrate diverse violenze da parte di un gruppo di estrema sinistra, il Shining Path Rebel guerilla group of Peru, nato nel 1970 e attivo, seppur in misura minore, ancora oggi.
Sebbene la situazione economica del Paese fosse in crescita dal 2010, moltissimi peruviani continuano a richiedere visti per lasciare il Paese, anche le persone con ottimi lavori statali o imprese redditizie.
In Italia
Nel 2018 sono state registrate dalla Commissione Nazionale per il diritto d’asilo 601 domande d’asilo da parte di peruviani, pari a un piccolo 1 % sul totale delle nazionalità registrate. Non si hanno ancora dati sugli esiti di queste domande d’asilo.
Al 1° gennaio 2019, risultano residenti sul territorio nazionale 97.128 peruviani che hanno ottenuto la cittadinanza. Nel 2017, 94 cittadini peruviani sono entrati in Italia al fine di richiedere protezione internazionale. Sono invece, al 2018, 91.969 i peruviani residenti con un permesso di soggiorno; in effetti, i peruviani rappresentano la dodicesima comunità più numerosa in Italia.
Per approfondire
MAMANI Huarache Hernan, La profezia della Curandera, Sperling & Kupfer, 2013
Mario Vargas Llosa, Il narratore ambulante, Einaudi, 2010 (Premio Nobel per la letteratura 2010)
Tzvetan Todorov, La conquista dell’America. Il problema dell’”altro”, Einaudi, 1982
Freedom in the world, Peru, 2018
United States Department of State, 2016 Country Reports on Human Rights Practices, Peru, 2017