YOLANDE (YOLE)

51 anni, Francia

Fino ai 18 anni sono stata cittadina spagnola, poi francese.
Sono nata a Toulouse, una città molto vivace, ho una sorella più grande e ho sempre frequentato gli spagnoli.

I miei lasciarono la Spagna a causa della dittatura franchista così ci trasferimmo in Francia. Mio padre lavorava in miniera. In Francia non si sono mai ambientati. A casa parlavo lo spagnolo e fuori il francese.

Adesso parlo anche un po’ d’inglese: tutto merito delle ragazze che accogliamo qui al Pozzo. Sono operatrice sociale da 10 anni e volontaria del Pozzo da 23.

Prima lavoravo in una azienda metalmeccanica e mi occupavo della parte commerciale con il Sud America. Ho fatto tante belle lotte politiche e ho viaggiato tanto. Sono laureata in scienze dell’economia. I primi due anni ho frequentato l’Università in Francia, poi ho fatto un Erasmus a Pavia.

Avevo degli amici di Parma conosciuti in vacanza, è così che sono venuta ad abitare qui. Nel 1998 ho conosciuto al Pozzo l’amore della mia vita e il padre di mia figlia, faceva il servizio civile e fa ancora il volontario.

“Tutti cascano nel pozzo” .
L’incontro con Gigi e Franca, i fondatori del Pozzo, ha cambiato la mia vita.

Amo divertirmi, sono sempre pronta a fare festa. A volte sono troppo focosa, brucio in fretta. Con l’età mi sento più riflessiva e consapevole. Sono una donna fortunata. Vivo l’amore in tutte le sue sfaccettature, ho una bambina a cui voglio bene e un luogo dove poter condividere pensieri e ideali. Non penso al futuro, penso di più al presente.

Cittadinanza UE

È cittadino dell’Unione chiunque abbia la cittadinanza di uno Stato membro.

I cittadini dell’Unione godono dei diritti, e sono soggetti ai doveri, previsti dal Trattato.

In particolare, possono circolare e soggiornare liberamente nei territori dell’Unione, hanno diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni comunali e alle elezioni del Parlamento europeo nello Stato membro di residenza; se si trovano in un paese terzo in cui lo Stato di provenienza non è rappresentato, hanno diritto di beneficiare della tutela diplomatica e consolare di qualsiasi Stato membro dell’Unione; hanno diritto di petizione al Parlamento europeo e possono adire il Mediatore europeo.

Tali diritti sono suscettibili d’integrazione, grazie a una clausola che consente al Consiglio dell’UE di adottare disposizioni intese a completarli.