BOGDANA

64 anni, Ucraina

La mia lingua madre è l’ucraino, parlo anche russo, polacco e italiano.

Sono nata a Leopoli in Ucraina. In Italia ho imparato un po’ la lingua. Lavoravo come badante, adesso sono ammalata e non riesco a lavorare.

Leopoli è una città bella, grande, antica, pulita. Ci sono tanti musei e teatri. Ci sono cinque università dove studiano tanti studenti stranieri, ad esempio dall’Africa vengono per studiare medicina.

Ho fatto dieci anni di scuola e poi ho fatto l’università.
Dopo ho lavorato in un college.
Gli studenti di questo college andavano poi a lavorare non solo in Ucraina ma anche in Russia.

Dopo che il mio paese si è diviso dalla Russia arrivavano da lì pochi studenti, ma anche in Ucraina non servivano così tanti specialisti. Nel college c’erano pochi studenti e di conseguenza avevo uno stipendio troppo basso, che non mi permetteva di arrivare a fine mese, così ho deciso di emigrare e sono arrivata in Italia.

Sono molto preoccupata perché ho sessantaquattro anni, non ho la pensione e a causa del diabete non riesco a lavorare, ho anche problemi a camminare e problemi alla schiena.
Sono preoccupata perché devo comprare alcune medicine, devo mangiare.

Mi preoccupa sia rimanere in Italia, sia tornare nel mio paese. Non so come fare ad andare avanti. Sono veramente disperata. Meno male che mi hanno dato un posto per vivere qua, mi trovo molto bene, ringrazio tutti.

Carta di soggiorno

La carta di soggiorno – sostituita nel 2018 dal permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo – è un titolo senza scadenza, a tempo illimitato e che offre dei vantaggi aggiuntivi rispetto al classico permesso di soggiorno ordinario.

Permette di accedere a delle prestazioni assistenziali a cui non si avrebbe diritto col solo permesso di soggiorno ordinario, per esempio all’assegno sociale, a quello di invalidità oppure all’indennità di maternità.

Per ottenerla è necessario avere almeno 5 anni di soggiorno regolare in Italia e avere un reddito minimo non minore all’importo dell’assegno sociale annuo, oltre a una buona conoscenza dell’italiano.