Siproimi di donne

A chiedere protezione non sono solo giovani uomini soli. Soprattutto negli ultimi anni è aumentata di molto la percentuale di donne che attraversano il mare per chiedere protezione in Europa.

Spesso viaggiano da sole, o con i loro bambini molto piccoli o in arrivo. Quasi sempre sono vittime di violenza, in patria ma anche nei paesi di transito e di asilo. E più ancora degli uomini rischiano di essere soggette a tratta e sfruttamento.

Per ricominciare la loro vita e trovare protezione hanno bisogno di supporto e fiducia. Oltre che della competenza di operatori legali e sociali.

Anche per loro il Siproimi (come prima lo Sprar) può rappresentare un’opportunità concreta per avviare un percorso di formazione e inserimento sociale.

Così, mentre i bambini frequentano l’asilo e i loro coetanei italiani, le donne possono frequentare corsi di formazione, iniziare un tirocinio o un lavoro, stabilizzare la loro situazione giuridica e sanitaria.

E costruirsi una quotidianità sicura nella nuova intimità di un appartamento condiviso con altre donne. Dove magari invitare a cena o per un tè la vicina di casa italiana.

 

Ciac Onlus, Terra d’asilo
Ciac Onlus, Una città per l’asilo

latte

La storia del latte e dei latticini è legata alla storia dell’uomo da tempi remoti, sicuramente da quando l’uomo ha iniziato ad addomesticare gli animali ed in seguito ad allevarli.

Prezioso per tutti i popoli, considerato alimento sacro, il latte è sempre stato simbolo per eccellenza di nutrimento e fecondità sia fisica che spirituale. Forse per le sue proprietà e caratteristiche, forse per il suo colore bianco, il suo gusto delicato e al contempo leggermente dolce e salato veniva offerto agli Dei ed utilizzato nelle cerimonie di purificazione.

Nell’antico racconto indiano della creazione del mondo, il cosmo, come mare di latte primordiale, veniva frullato dagli dei, con l’aiuto di un serpente strisciato attorno alla montagna del mondo, fino a solidificarlo in burro. La bevanda sacrificale “soma” fu identificata con il latte.

In Egitto veniva versato ritualmente sulle 365 tavole dedicate ad Osiride ed esistono raffigurazioni nelle quali la dea Iside allatta al suo seno il faraone, e ciò viene inteso in molte culture come rito d’adozione. Nell’arte cristiana medioevale è spesso rappresentata una Maria Lactans, che allatta al seno il bambino Gesù. La terra promessa di Canaan simboleggiava abbondanza poiché “vi scorreva latte e miele”.

Simbolo di fecondità per tutti i popoli del mediterraneo, così come simbolo di immortalità per diversi popoli tra cui Greci, Celti e alcuni popoli dell’Asia e dell’Africa.

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La storia del latte e dei latticini è legata alla storia dell’uomo da tempi remoti, sicuramente da quando l’uomo ha iniziato ad addomesticare gli animali ed in seguito ad allevarli.

Prezioso per tutti i popoli, considerato alimento sacro, il latte è sempre stato simbolo per eccellenza di nutrimento e fecondità sia fisica che spirituale. Forse per le sue proprietà e caratteristiche, forse per il suo colore bianco, il suo gusto delicato e al contempo leggermente dolce e salato veniva offerto agli Dei ed utilizzato nelle cerimonie di purificazione.

Nell’antico racconto indiano della creazione del mondo, il cosmo, come mare di latte primordiale, veniva frullato dagli dei, con l’aiuto di un serpente strisciato attorno alla montagna del mondo, fino a solidificarlo in burro. La bevanda sacrificale “soma” fu identificata con il latte.

In Egitto veniva versato ritualmente sulle 365 tavole dedicate ad Osiride ed esistono raffigurazioni nelle quali la dea Iside allatta al suo seno il faraone, e ciò viene inteso in molte culture come rito d’adozione. Nell’arte cristiana medioevale è spesso rappresentata una Maria Lactans, che allatta al seno il bambino Gesù. La terra promessa di Canaan simboleggiava abbondanza poiché “vi scorreva latte e miele”.

Simbolo di fecondità per tutti i popoli del mediterraneo, così come simbolo di immortalità per diversi popoli tra cui Greci, Celti e alcuni popoli dell’Asia e dell’Africa.

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